Milano – A2A ha annunciato con soddisfazione il collocamento del suo primo European Green Bond. L’emissione, dal valore di 500 milioni di euro e con una durata di 10 anni, rappresenta un passo importante nella finanza sostenibile, segnando il debutto di un emittente corporate europeo in questo ambito innovativo.
Domanda record per l’obbligazione green
Il Green Bond ha registrato un’eccezionale accoglienza sul mercato, con richieste totali pari a 2,2 miliardi di euro, corrispondenti a circa 4,4 volte l’importo offerto. Il prezzo di emissione è stato fissato a 99,080%, con un rendimento annuo del 3,737% e una cedola fissa del 3,625%. Lo spread rispetto al tasso mid-swap di riferimento è di 125 punti base, evidenziando la fiducia degli investitori nel progetto.
Regolamentazione e prossima quotazione sul MOT
I titoli, regolati dalla legge inglese e riservati agli investitori istituzionali, rientrano nel Programma European Medium Term Notes (EMTN) approvato da CONSOB. La quotazione è prevista sul Mercato Obbligazionario Telematico (MOT) di Borsa Italiana dal 30 gennaio 2025, dopo la formalizzazione della documentazione contrattuale.
Fondi destinati a progetti sostenibili in linea con la Tassonomia Europea
I proventi netti del Green Bond saranno impiegati per finanziare o rifinanziare progetti strategici che includono reti elettriche, fonti rinnovabili, efficienza energetica e gestione dei rifiuti, come certificato dal Factsheet di Sustainable Fitch. L’iniziativa è integralmente allineata alla Tassonomia Europea, sostenendo gli obiettivi del Piano Strategico di A2A per la transizione energetica e l’economia circolare.
Dichiarazioni di Luca Moroni, CFO di A2A
Luca Moroni, CFO di A2A, ha dichiarato: “Questa emissione conferma il ruolo di A2A come leader nella finanza sostenibile. Grazie a questo nuovo strumento, insieme agli altri prodotti ESG già adottati, stiamo accelerando la transizione ecologica e rafforzando il legame tra la nostra strategia finanziaria e la sostenibilità. Inoltre, A2A è il primo emittente corporate italiano ad avere un bond approvato nell’ambito del Programma EMTN. Questa operazione ci avvicina all’obiettivo di ottenere il 90% delle nostre fonti di finanziamento da strumenti sostenibili entro il 2030”.