8 Maggio 2025 22:06
8 Maggio 2025 22:06

Arte: a Milano nuove analisi con TAC e raggi X per il restauro di 4 opere

Collaborazione tra la Scuola di Restauro di Botticino e l’IRCCS Ospedale Galeazzi

Milano – Per il secondo anno consecutivo, la Scuola di Restauro di Botticino – Valore Italia e l’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano hanno avviato un progetto di analisi diagnostica avanzata su quattro opere d’arte di grande valore. Le indagini, coordinate dal professor Luca Maria Sconfienza, responsabile dell’Unità Operativa di Radiologia Diagnostica e Interventistica del Galeazzi e docente all’Università di Milano, hanno visto l’impiego di TAC e raggi X per studiare in dettaglio la struttura e i materiali delle opere selezionate.

Le opere d’arte analizzate: dal Cristo deposto all’arte contemporanea

Le opere sottoposte a esame includono due sculture lignee di carattere religioso. In particolare, il “Cristo deposto”, proveniente dalla Chiesa di San Bernardino alle Ossa di Milano, e la “Maddalena”, parte di un gruppo scultoreo ligure raffigurante la Deposizione o la Crocifissione. A queste si aggiungono una cassetta birmana per scritture buddhiste in lacca dorata, custodita presso il Museo PIME di Milano, e un trittico di arte contemporanea del maestro Cesare Berlingeri, dal titolo “Piegare il giallo n°1, Piegare il nero n°2, Piegare il blu n°3”, conservato al Museo MA*GA di Gallarate.

Un’analisi non invasiva per il restauro

Le indagini diagnostiche, parte integrante di tesi di laurea degli studenti della Scuola di Restauro di Botticino, consentono di approfondire la conoscenza delle tecniche costruttive e della composizione dei materiali senza danneggiare le opere. L’impiego di TAC e radiografie permette infatti di individuare stratificazioni, giunzioni interne, inserti metallici e dettagli nascosti, essenziali per guidare i restauratori nel loro intervento.

Le dichiarazioni dei protagonisti

“Queste analisi rappresentano un’opportunità unica per i nostri studenti, che possono applicare strumenti scientifici all’arte e alla conservazione del patrimonio culturale”, ha dichiarato Salvatore Amura, Amministratore Delegato di Valore Italia. “La collaborazione con l’Ospedale Galeazzi conferma il nostro impegno nell’innovazione applicata al restauro”.

Anche il professor Luca Maria Sconfienza ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “Mettere la tecnologia diagnostica avanzata al servizio dell’arte ci permette di svelare dettagli invisibili a occhio nudo e di supportare il lavoro dei restauratori senza alterare le opere”.

I primi risultati delle indagini

Le scansioni TAC hanno rivelato interessanti dettagli sulla costruzione delle opere. Il Cristo deposto mostra una stratificazione di diversi tipi di legno, con inserzioni metalliche di supporto. La cassetta birmana presenta una rottura longitudinale fissata con graffe e chiodi metallici. Il trittico di Berlingeri ha rivelato differenze di densità nei materiali interni, che richiederanno ulteriori analisi per una classificazione più precisa.

Per quanto riguarda la Maddalena, l’esame radiografico ha evidenziato una composizione in più parti di legno assemblate con giunzioni, oltre alla presenza di materiali più densi nelle decorazioni. Saranno necessarie ulteriori indagini per determinare la natura esatta della doratura presente sulla veste della figura.

Il progetto segna un nuovo passo avanti nell’applicazione delle tecnologie mediche al settore del restauro, offrendo strumenti innovativi per la conservazione delle opere d’arte. Le analisi proseguiranno nei prossimi mesi per approfondire ulteriormente i dettagli emersi.

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