In fuga i malviventi dopo l’intervento dei vigilantes
San Giuliano Milanese (MI) – Un tentativo di furto in stile paramilitare è andato in scena nella mattina del 9 aprile in via Tolstoj, dove un commando composto da più individui ha preso di mira un magazzino logistico. Il colpo è stato sventato grazie alla reazione della sicurezza privata, che ha messo in fuga i ladri. Sul caso sono in corso le indagini dei carabinieri.
Auto in fiamme per bloccare le forze dell’ordine
L’azione è scattata intorno alle 5:15 del mattino. I malviventi hanno collocato tre auto, risultate rubate, al centro della carreggiata in via Tolstoj e vi hanno appiccato il fuoco, probabilmente per ostacolare e rallentare eventuali interventi delle forze dell’ordine. Poco dopo è partito l’assalto al magazzino di una società logistica specializzata nella distribuzione di apparecchiature elettroniche.
Tentato sfondamento con ruspa: interviene la sicurezza
Il gruppo, secondo le prime ricostruzioni, era dotato anche di una ruspa con cui ha abbattuto parte della recinzione per accedere al magazzino. Tuttavia, l’azione è stata interrotta dalla pronta risposta degli agenti della security interna, che hanno esploso alcuni colpi di pistola in aria per intimidire gli assalitori. Di fronte alla reazione, i membri del commando si sono dati alla fuga prima di riuscire a penetrare nei locali. Non risultano feriti, ma sono in corso verifiche negli ospedali dell’area per eventuali riscontri.
Caccia ai responsabili grazie alle telecamere della zona
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Milano per domare gli incendi delle vetture. I carabinieri stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private per cercare indizi utili all’identificazione degli autori. Le prime stime parlano di almeno otto persone coinvolte nell’azione.
Un precedente simile nel 2023
L’attacco richiama un episodio avvenuto il 5 maggio 2023, quando un altro commando aveva preso di mira lo stesso magazzino in via Tolstoj. All’epoca, i ladri avevano sfondato l’ingresso con un mezzo pesante e, una volta all’interno, erano riusciti a trafugare centinaia di dispositivi Apple – tra iPhone, iPad e altri prodotti – per un valore complessivo stimato in oltre 1,5 milioni di euro.