Coprogrammazione tra Edilizia Residenziale Pubblica e Welfare per risposte condivise alla fragilità abitativa
Milano – È stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto agli enti del Terzo settore interessati a partecipare alla prima sperimentazione di coprogrammazione tra gli Assessorati all’Edilizia Residenziale Pubblica e al Welfare del Comune di Milano. L’obiettivo è affrontare l’emergenza abitativa in modo integrato, superando la frammentazione degli interventi e costruendo soluzioni condivise.
Un progetto per 300 alloggi pubblici e beni confiscati
L’iniziativa punta a definire un sistema di presa in carico coordinata delle persone in difficoltà, mettendo a disposizione un patrimonio di circa 300 alloggi pubblici, a cui si aggiungeranno alcuni beni confiscati alla criminalità organizzata e altri immobili eventualmente messi a disposizione dal Terzo settore. Il progetto mira a garantire soluzioni abitative accessibili per fasce di popolazione a basso reddito e persone in condizioni di fragilità sociale.
Le dichiarazioni degli assessori: un nuovo modello di gestione
“Questa sperimentazione – afferma l’assessore al Welfare e Salute, Lamberto Bertolé – rappresenta un passo avanti nella gestione delle emergenze abitative. Per la prima volta, gli Assessorati al Welfare e all’Edilizia Residenziale Pubblica lavorano insieme per definire criteri condivisi nell’individuazione del disagio abitativo e nella gestione degli alloggi disponibili. L’obiettivo è accompagnare le persone verso soluzioni autonome, garantendo la circolazione delle risorse abitative.”
Dello stesso avviso Fabio Bottero, assessore all’ERP, che sottolinea l’importanza di una collaborazione strutturata con gli enti del Terzo settore: “Non si tratta solo di recuperare e assegnare alloggi sfitti da riqualificare, ma di creare percorsi su misura per chi vive una condizione di fragilità. La coprogrammazione ci permette di mettere in rete competenze e risorse per offrire un aiuto concreto e sostenibile.”
Chi può accedere e come candidarsi
Gli alloggi saranno destinati a cittadini e cittadine che, pur non avendo i requisiti per accedere alle case popolari, non possono permettersi gli affitti del mercato privato, oltre a persone seguite dai Servizi sociali che attraversano un periodo di difficoltà economica.
Gli enti del Terzo settore interessati possono candidarsi entro le ore 12 del 29 aprile, seguendo le istruzioni contenute nell’avviso pubblico.