Aggressione violenta in via Pier Paolo Pasolini
Milano – Serata di paura nella zona di via Pier Paolo Pasolini, non lontano dal centro commerciale Merlata Bloom. Un ragazzo di 16 anni è stato vittima di una brutale aggressione avvenuta intorno alle 21:00 di giovedì 20 febbraio. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane sarebbe stato accerchiato da un gruppo di coetanei, descritti come di origine nordafricana, con l’intento di rapinarlo.
Rapina e accoltellamento: la dinamica dei fatti
La vittima si trovava nel parco antistante il centro commerciale quando è stata avvicinata dagli aggressori. Dopo averlo accerchiato, i malviventi hanno tentato di sottrargli il cellulare e il monopattino. Di fronte a una possibile reazione o a un tentativo di fuga, i rapinatori hanno sferrato alcuni fendenti, ferendo il ragazzo al torace.
L’intervento immediato dei soccorsi
Le condizioni del giovane sono subito apparse gravi, tanto che la centrale operativa del 118 ha inviato sul posto un’ambulanza e un’automedica in codice rosso. Stabilizzato sul posto dai sanitari, il ragazzo è stato trasportato con urgenza all’ospedale Niguarda di Milano. Le sue condizioni restano delicate, ma al momento non è in pericolo di vita ed è stato riferito che fosse sveglio e cosciente al momento del ricovero.
Le indagini: caccia agli aggressori
La polizia di Stato è intervenuta rapidamente, con le volanti dell’ufficio prevenzione generale per effettuare i primi rilievi e raccogliere testimonianze. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per identificare gli aggressori.
Al momento, le indagini sono in corso per fare luce sulla dinamica dell’aggressione e individuare i responsabili. La città di Milano si interroga nuovamente sulla sicurezza in alcune aree urbane, sollevando dubbi sulla necessità di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine, soprattutto nelle zone frequentate da giovani.
Preoccupazione per la sicurezza a Milano
Questo episodio riaccende l’attenzione sul tema della sicurezza urbana, con particolare riferimento alle aree periferiche di Milano. Residenti e istituzioni chiedono misure più efficaci per prevenire simili episodi, che rischiano di compromettere il senso di tranquillità nei luoghi pubblici frequentati da famiglie e ragazzi.
