Danneggiato ancora una volta il simbolo in ricordo del ferroviere anarchico
Milano – La targa commemorativa dedicata a Giuseppe Pinelli, situata in piazzale Segesta, nel cuore del quartiere San Siro dove l’uomo viveva con la famiglia, è stata nuovamente vandalizzata. È la quinta volta che si registra un simile atto di danneggiamento, come reso noto da Primo Minelli, presidente dell’ANPI di Milano, nel corso dell’inaugurazione di un murale in memoria dei quattro ragazzi di Via Botticelli, trucidati il 6 gennaio 1945 dai fascisti.
Il gesto a pochi giorni dal 25 aprile, l’ANPI: “Inaccettabile”
Minelli ha condannato con fermezza l’episodio, sottolineando come simili atti siano espressione di un clima di intolleranza. “Un segno di odio verso chi la pensa diversamente. Il fascismo che ha ucciso i ragazzi di Via Botticelli non tornerà, ma forme nuove di fascismo non sono escluse”.
A poche ore dalle celebrazioni del 25 aprile, data simbolo della Liberazione, l’ANPI provinciale ha ribadito la gravità del gesto. Chiedendo al Comune un immediato ripristino della targa e alle autorità competenti indagini rapide per identificare i responsabili.
Cinque atti vandalici in pochi anni, l’ultimo nell’ottobre 2023
La targa era stata inaugurata in occasione del 50° anniversario della strage di piazza Fontana, accanto a una quercia rossa piantata per ricordare il ferroviere anarchico, morto in circostanze mai chiarite durante un interrogatorio in Questura. L’ultimo episodio di danneggiamento risaliva al 15 ottobre 2023, e ora si registra un nuovo attacco a un simbolo che rappresenta una ferita ancora aperta nella storia democratica della città.
L’appello dell’ANPI
“L’ennesimo sfregio – conclude la nota dell’ANPI – è incompatibile con i valori democratici e antifascisti di Milano, città medaglia d’oro della Resistenza. In questo clima non sono tollerabili atti d’odio politico, figli di una cultura autoritaria e intollerante”.
