12 Maggio 2025 6:38
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Milano: rider aggredito e costretto a risarcire l’ordine annullato. Deliverance Milano annuncia azioni legali contro Glovo

Milano – Un rider aggredito e costretto a ripagare un ordine annullato: è quanto accaduto a un fattorino di Glovo la scorsa settimana a Milano. L’episodio, denunciato dal sindacato di settore Deliverance Milano, ha acceso i riflettori sulle condizioni di lavoro dei rider e sulla precarietà che caratterizza il settore del delivery.

Il racconto dell’aggressione

Secondo quanto riportato sui canali ufficiali di Deliverance Milano, il fattorino stava completando una consegna quando il cliente, lamentando un ritardo, ha annullato l’ordine e successivamente lo ha aggredito fisicamente, distruggendogli il cellulare. La scena è stata immortalata dalla vittima, ma ciò non ha impedito l’escalation di violenza.

In seguito, la multinazionale Glovo ha addebitato al rider il costo totale dell’ordine cancellato. Nel messaggio inviato dalla società, si legge: “Caro corriere, ti informiamo che abbiamo dovuto addebitarti il costo dell’ordine cancellato […] poiché non è stato portato a un punto di riconsegna come indicato nelle comunicazioni precedenti”.

Nessuna retribuzione per il rider

Oltre all’aggressione e all’addebito dell’ordine, il rider non riceverà alcuna retribuzione per il servizio, in quanto la politica del pagamento a cottimo prevede che le consegne non completate non vengano compensate.

Deliverance Milano ha dichiarato di voler supportare il lavoratore nel percorso legale. “Stiamo valutando i prossimi passi con il lavoratore, che ha già sporto querela. Agiremo anche legalmente contro Glovo. È inaccettabile che i rider continuino a subire sfruttamento e abusi, senza tutele e diritti fondamentali”.

Le Rivendicazioni del Sindacato

Il sindacato ha colto l’occasione per ribadire la necessità di migliorare le condizioni lavorative dei rider:

  • Contratti di lavoro regolari.
  • Piene tutele in caso di incidenti o aggressioni.
  • Stop al pagamento a cottimo, che alimenta la precarietà.

“I rider sono lavoratori a tutti gli effetti e meritano rispetto e sicurezza sul lavoro. La precarietà non può più essere tollerata”, conclude Deliverance Milano.

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