Milano – Un piano ambizioso trasformerà profondamente l’Ospedale San Paolo di Milano. Non si tratta di un semplice intervento edilizio, ma di un percorso di rinnovamento complessivo che coinvolgerà struttura, tecnologie, organizzazione e accoglienza. L’obiettivo? Realizzare un presidio sanitario all’avanguardia, sostenibile e sempre più centrato sul benessere delle persone.
Un nuovo modello di sanità pubblica: innovazione e centralità del paziente
Il progetto punta a definire un modello di ospedale moderno, capace di coniugare efficienza gestionale, sostenibilità ambientale e attenzione alla persona. A guidare il cambiamento sarà la sinergia tra Regione Lombardia, ASST Santi Paolo e Carlo, comunità territoriale e personale sanitario.
Nato negli anni Sessanta come monoblocco ospedaliero, il San Paolo ha subito nel tempo interventi parziali che hanno causato disomogeneità funzionali e strutturali. Oggi si vuole superare questa frammentazione attraverso una riqualificazione profonda.
Riorganizzazione degli spazi e percorsi più efficienti
Il piano prevede una ristrutturazione per blocchi cielo-terra, che consentirà interventi mirati e coerenti. Durante i lavori, saranno organizzati trasferimenti temporanei per garantire la continuità assistenziale e ridurre al minimo i disagi.
Uno degli elementi chiave è la ridefinizione dei percorsi interni: le attività ambulatoriali e di Day Hospital saranno concentrate ai piani inferiori, mentre i reparti di degenza saranno collocati ai livelli superiori. Questo permetterà una gestione più ordinata degli spostamenti, migliorando tempi e flussi.
Tecnologia all’avanguardia e ospedale green
Il nuovo San Paolo sarà dotato di tecnologie digitali avanzate per la gestione delle emergenze, la diagnostica e il coordinamento tra i reparti. Il monitoraggio in tempo reale e l’automazione dei processi contribuiranno a migliorare la qualità del servizio sanitario offerto.
Grande attenzione è riservata anche all’ambiente: il progetto include l’utilizzo di materiali eco-compatibili, soluzioni costruttive a basso impatto energetico e ottimizzazione dei consumi. Il nuovo ospedale diventerà così un modello di green hospital, conforme agli standard europei più avanzati.
Un ospedale più umano: spazi accoglienti e luce naturale
L’umanizzazione degli ambienti ospedalieri è un altro punto di forza. Gli spazi saranno progettati per favorire comfort e benessere psicologico: ampie vetrate, percorsi intuitivi, aree comuni accoglienti e spazi per la socialità renderanno il San Paolo non solo più funzionale, ma anche più vivibile.
I numeri del rinnovamento
Ecco alcune delle cifre che definiscono la portata del progetto:
- 468 posti letto riqualificati
- 122 nuovi ambulatori
- 97 moduli MAC e Day Hospital
- 11 posti letto per malattie infettive
- 9 sale endoscopiche di nuova generazione
- 3 sale operatorie per interventi di Day Surgery
- Tempi dei percorsi ambulatoriali ridotti da 8,5 a 2 minuti in media
Inoltre, sono previsti adeguamenti normativi completi, compresa la messa a norma antincendio.
Investimenti e risorse: oltre 110 milioni richiesti
Finanziato inizialmente con 60 milioni di euro (55 dal Ministero della Salute e 5 da quello dell’Economia), il piano è stato ampliato. L’ASST ha richiesto a Regione Lombardia ulteriori risorse:
- 20 milioni per l’adeguamento dei costi
- 15 milioni per opere preparatorie non previste
- 15 milioni per estendere il progetto ad aree non incluse inizialmente
“La riqualificazione del San Paolo – ha dichiarato Simona Giroldi, direttrice generale dell’ASST Santi Paolo e Carlo – rappresenta una svolta non solo per il territorio ma per tutta la sanità pubblica lombarda. È un progetto che unisce innovazione, efficienza e umanità, con l’obiettivo di costruire una nuova visione di cura”.