Milano – Giornata cruciale per il futuro dello stadio San Siro e per il quartiere che lo ospita. In occasione della conferenza dei servizi preliminare convocata dal Comune di Milano sul nuovo progetto presentato da Milan e Inter, il Municipio 7 ha fatto sentire la propria voce, portando una serie di richieste puntuali per tutelare ambiente, residenti e territorio.
Conferenza dei servizi nel mirino: “Convocazione frettolosa”
Non sono mancate polemiche attorno ai tempi e alle modalità della convocazione. La riunione, fissata per il 15 aprile, è arrivata con preavviso ridotto – appena tre giorni – e a bando ancora aperto, in netto anticipo sulla scadenza del 30 aprile per raccogliere eventuali manifestazioni d’interesse alternative. Questa accelerazione ha sollevato perplessità anche tra i consiglieri comunali e municipali, che parlano di un’operazione “frettolosa” e potenzialmente in contrasto con le normative vigenti.
Tensioni in Municipio 7: scontro acceso sul progetto dei club
Durante l’assemblea municipale, il clima è diventato incandescente. Alcuni cittadini hanno espresso preoccupazioni sul progetto, definito poco vantaggioso per il quartiere, mentre i consiglieri hanno discusso animatamente sulla coerenza tra quanto proposto dai club calcistici e la delibera del Comune approvata nel 2023. Particolarmente critici i punti riguardanti la riduzione del verde pubblico, la gestione dell’amianto presente nell’attuale struttura e la prossimità delle nuove costruzioni alle abitazioni di via Tesio.
Verde pubblico e sostenibilità: richieste chiare dal centrodestra
Le forze del centrodestra nel Municipio 7 hanno avanzato proposte per incrementare la quota di verde profondo al 30%, rispetto al 18% previsto dai club, e per destinare gli oneri di urbanizzazione a favore del quartiere popolare di Selinunte. Tra le richieste anche l’estensione della linea metropolitana M5 fino a via Novara, l’attivazione di parcheggi d’interscambio fuori dal quartiere e navette finanziate dagli organizzatori degli eventi sportivi.
Amianto, polveri sottili e CO₂: servono garanzie ambientali
Sul fronte ambientale, i rappresentanti municipali hanno chiesto chiarimenti sulle modalità di rimozione dell’amianto, già segnalato dalle squadre, e sulla gestione delle polveri sottili derivanti dal cantiere e dalla demolizione del Meazza. Le stime sull’inquinamento sono assenti, ma i club si sono limitati a promettere compensazioni tramite crediti di carbonio esteri, una soluzione che non ha convinto i consiglieri.
Scorporo dell’ex Trotto e scontro politico: la bagarre in aula
Un altro tema caldo è stato lo scorporo dell’ex Trotto dall’area del progetto, oggi oggetto di sviluppo da parte di Hines. Su questo punto si è acceso un duro confronto tra Francesco Viceconte (Lista Sala) e Marco Bestetti (FdI), già presidente del Municipio, che ha accusato la maggioranza di incoerenza nelle scelte passate. Il confronto è degenerato in una vera e propria bagarre in aula, testimoniando la forte tensione politica sul tema.
Le proposte ufficiali del Municipio 7 in conferenza dei servizi
Nonostante le divergenze, il Municipio 7 ha stilato un pacchetto condiviso di richieste da portare in conferenza dei servizi. Tra queste figurano: potenziamento delle infrastrutture a Selinunte, valutazioni costi-benefici per il tunnel di via Patroclo, incremento del verde profondo, monitoraggio delle emissioni inquinanti e coinvolgimento diretto del Municipio nelle scelte progettuali. Un appello corale a garantire che ogni decisione tenga conto della realtà urbana e sociale del quartiere.