Veneranda Biblioteca Ambrosiana

Veneranda Biblioteca Ambrosiana
Protagonisti
Collegio dei dottori
Congregazione dei Conservatori
Segretario generale Ugo Pavanello
Ubicazione
Stato Italia Italia
Località Milano
Indirizzo Piazza Pio XI, 2
Caricamento mappa ...
Contatti
Email contatti@ambrosiana.it
Telefono 02.806921
Sito Web http://www.ambrosiana.it

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La Veneranda Biblioteca Ambrosiana custodisce, da secoli, un enorme patrimonio librario e archivistico, rendendola una delle biblioteche più importanti al mondo. La Pinacoteca Ambrosiana espone importanti capolavori, con un focus su artisti lombardi.

Contenuti verificati da Osservatorio Metropolitano di Milano (21/11/2022)

Storia

La Biblioteca Ambrosiana, fondata dal cardinale Federico Borromeo il 7 settembre 1607 ed inaugurata l’8 dicembre 1609, fu tra le prime a consentire l’accesso a chiunque fosse in grado di leggere e scrivere. Venne concepita dal fondatore come un centro di studio e di cultura: egli volle infatti che fiorissero in essa altre istituzioni come il Collegio dei Dottori, la Pinacoteca, e l’Accademia del Disegno. La Pinacoteca Ambrosiana fu istituita nell’aprile del 1618, quando il Cardinale Federico Borromeo donò la sua collezione di dipinti, statue e disegni alla Biblioteca Ambrosiana. L’Accademia Ambrosiana, ultima erede del lungimirante progetto di Federico Borromeo, è stata costituita dal cardinale Dionigi Tettamanzi con l’approvazione del nuovo Statuto il 20 marzo 2008.

Attività

La veneranda biblioteca Ambrosiana si compone di tre principali luoghi di cultura: la biblioteca, la pinacoteca e l'accademia.

La Biblioteca è tra le più importanti a livello mondiale, ricca di oltre un milione di stampati, tra cui migliaia di incunaboli e cinquecentine, quasi quarantamila manoscritti, tra cui il celeberrimo Codice Atlantico e alcuni tra i più importanti manoscritti esistenti al mondo, in italiano, latino, greco, arabo, siriaco, etiopico, copto, cinese, dodicimila disegni, di Raffaello, Pisanello, Leonardo e altri illustri maestri, ventiduemila incisioni e altre rarità. La peculiare ricchezza dei testi relativi alla filosofia, alle teologie cristiana e delle altre religioni (in primis Islam ed Ebraismo), alle diverse letterature antiche e moderne rende l’Ambrosiana un vero e proprio “scrigno” nel quale si può incontrare la ricerca del Vero che ha appassionato da sempre l’animo umano, sotto ogni sole e durante ogni epoca. Oltre ad essere consultabili in loco, è in atto un processo di digitalizzazione di molti codici e manoscritti, rendendone fruibile la visione anche a distanza.

La Pinacoteca presenta un percorso espositivo articolato in 24 sale in cui si possono ammirare alcuni dei più straordinari capolavori di tutti i tempi, come il Musico di Leonardo, la Canestra di frutta di Caravaggio, il Cartone preparatorio per la Scuola di Atene di Raffaello, l’Adorazione dei Magi di Tiziano, la Madonna del Padiglione di Botticelli e gli splendidi Vasi di fiori di Jan Brueghel. Oltre a opere di epoca rinascimentale, il museo annovera tra le sue collezioni importanti autori del Seicento lombardo (Morazzone, Giulio Cesare Procaccini, Daniele Crespi e Carlo Francesco Nuvolone), del Settecento (Giandomenico Tiepolo, Fra Galgario, Francesco Londonio), e un notevole nucleo di autori ottocenteschi e del primo Novecento (Andrea Appiani, Francesco Hayez, Mosè Bianchi, Emilio Longoni…).

L'Accademia Ambrosiana, coordinata dal Collegio dei dottori, si propone di creare una moderna agorà, ovvero un luogo dedicato a promuovere l’incontro e il dialogo tra diversi popoli e culture, un crocevia tra Nord e Sud, tra Est ed Ovest. Gli Accademici, lavorano per studiare, custodire e promuovere lo straordinario patrimonio culturale dell’Istituzione attraverso convegni internazionali – i cosiddetti Dies Academici a cadenza annuale –, pubblicazioni e scambi che mirano a costituire una comunità scientifica di livello mondiale. L’Accademia Ambrosiana raccoglie e unifica nel proprio Statuto l’eredità scientifica di due precedenti accademie, già attive presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana: l’ Accademia di San Carlo Borromeo, e l’ Accademia di Sant’Ambrogio.

Altri luoghi che compongono il patrimonio dell'Ambrosiana sono: l’antica piazza del Foro, la Chiesa inferiore del Santo Sepolcro, la colossale statua di San Carlo sul Lago Maggiore, una Casa-Museo al Sacro Monte di Varese e una Fondazione dedicata alla promozione dei giovani artisti.

La Biblioteca effettua anche operazioni di restauro finalizzate a reintegrare e salvaguardare opere facenti parte della collezione, ne è esempio il restauro che ha interessato l'opera "La Madonna del latte" di Marco D'Oggiono. La tavola, dipinta da un allievo di Leonardo Da Vinci, segue lo stile pittorico e il tema delle "Madonne con bambini" tipiche della scuola del Maestro. L'Opera, donata da Federico Borromeo nel 1618, è stata restaurata nel 2022 e reintegrata nella collezione nel Febbraio 2023 dopo quasi settanta anni dalla sua sparizione dall'esposizione. Grazie a questi interventi di recupero, la Pinacoteca consente la salvaguardia, la divulgazione e la fruizione del patrimonio artistico e culturale.

Galleria Immagini

Protagonisti

Collegio dei Dottori

Congregazione dei Conservatori

Segretario generale

Segretario generale della Veneranda Biblioteca Ambrosiana è Antonello Grimaldi.

Revisori dei conti

Note

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