Conferenza di Santa Francesca Romana della Società di San Vincenzo de’ Paoli
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Carla De Albertis | |
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Un volontariato a sostegno delle povertà in zona 3
La Società di San Vincenzo de’ Paoli è un’organizzazione cattolica internazionale di laici fondata a Parigi nel 1833 dal Beato Federico Ozanam.
I volontari sono divisi in Conferenze e quelle che operano nella stessa città sono riunite in Consigli Centrali.
La ‘San Vincenzo’ ha per obiettivo la promozione della dignità delle persone, mediante l’impegno personale e diretto, per la rimozione delle situazioni di bisogno e di emarginazione sociale: combatte le povertà materiali, culturali, spirituali e il grave disagio.
Per conoscere in concreto l’impatto sulla realtà milanese, incontriamo il Presidente della Conferenza di Santa Francesca Romana Ing. Alessandro Giachi, già Presidente del Consiglio Centrale di Milano.
La Conferenza - racconta il Presidente Giachi - opera fondamentalmente sul territorio della zona 3, ha sede nella Parrocchia e consta di 15 volontari: la peculiarità, come per tutta la San Vincenzo, è la ‘visita a domicilio’, laddove possibile, per avere una visione globale dei problemi, valutare le reali necessità per seguire poi gli assistiti in tutto il loro percorso verso l’autonomia; entrare nella dimensione dell’altro e cercare di comprendere aspetti che solo entrando in una realtà abitativa è spesso possibile percepire.
Chiedo al Presidente quali siano le maggiori ‘necessità’ rilevate e quali gli interventi della Conferenza in merito.
Emerge che i bisogni più pressanti sono la ‘povertà abitativa’ e la ‘povertà lavorativa’, intendendo non solo mancanza assoluta di ruolo lavorativo ma anche insufficienti entrate economiche.
Riguardo la prima povertà, si cerca a livello cittadino di dare una prima risposta mediante un progetto di ‘housing sociale’ destinando alla prima accoglienza alloggi di cui l’Associazione ha potuto disporre a vario titolo nel corso degli anni così da cercare di accompagnare verso l’autonomia le persone/nuclei familiari in forte disagio e prive di soluzioni abitative adeguata o stabile. Le persone/nuclei familiari vengono seguite e sostenute con interventi di assistenza materiale e morale, con percorsi di accompagnamento per la ricostruzione di legami sociali e relazionali tendenti al superamento del momento di bisogno. Vengono esaminate le problematicità che le persone presentano per fornire loro quei supporti di orientamento e indirizzo per il tentativo del loro superamento, fornendo un aiuto per le pratiche documentali, domande di assegnazione case ERP o abitazioni in contesto calmierato, ricerca di impiego laddove possibile, problematiche sanitarie, pagamento utenze (sempre espletate direttamente dall’ Associazione, erogando servizi e non denaro).
Un altro servizio alla persona molto importante è l’erogazione di beni primari come viveri, indumenti e pacchi alimentari. I beni distribuiti vengono ricevuti da donazioni di privati o da collaborazione con altri Enti (Banco Alimentare, CRI...) e più che il fine costituiscono un mezzo per mantenere vivo e continuativo il rapporto relazionale con le persone.
Più problematico è affrontare la ‘povertà lavorativa’, sia per la oggettiva difficoltà di intercettare le potenzialità offerte dal mercato, sia per le peculiarità e i talenti delle persone. Si cerca comunque di offrire loro, anche in collaborazione con altre realtà del terzo settore, un aiuto all’inserimento lavorativo, all’orientamento professionale, all’inserimento in corsi di formazione tendendo così ad ampliare il ventaglio delle opportunità, per quanto possibile.
Non meno importante è l’attività di ascolto e promozione umana, caposaldo dell’operato dell’Associazione, che si attua attraverso i colloqui e le relazioni interpersonali che si stabiliscono durante tutto il percorso di affiancamento alla persona. Tutto questo avviene non senza un ‘controllo’, tema molto attuale; il Presidente Giachi spiega che all’inizio del rapporto vengono effettuati filtri e verifiche, con colloqui svolti a più riprese e da più parti, presentazione dell’Isee obbligatoriamente aggiornato all’ultima ‘versione’ per avere una seppur parziale visione della situazione economica, e che poi i controlli proseguono per tutto il percorso, per monitorare lo stato di avanzamento della situazione e calibrare conseguentemente gli aiuti.
Un progetto speciale in corso, attuato dalla Conferenza, è ‘Progetto Neonati’, un aiuto per mamme e bambini in difficoltà. Iniziato nel 2005, il progetto ha subìto una battuta di arresto a causa della pandemia ed adesso sta riprendendo con discrezione. Il progetto si propone di aiutare mamme e bambini distribuendo loro vestitini e pannolini, latte in polvere ed omogeneizzati/alimenti per la prima infanzia, carrozzine e passeggini generosamente offerti dalle famiglie della zona o reperiti attraverso altri canali. Come momento di condivisione, confronto e fraternità prima di avviare ogni percorso di aiuto si svolge un colloquio con la persona richiedente, colloquio che si ripete in occasione di ogni incontro per valutarne lo stato del bisogno.
I nuclei familiari dalla Conferenza seguiti nel 2023 sono stati seguiti 40 nuclei familiari per un totale di 90 persone, sono stati distribuiti beni/servizi per un totale di circa 22.000 euro e alimenti per un totale di 5.500 kg.
Le entrate della Conferenza derivano da donazioni e da eventi organizzati dai volontari della Parrocchia, e la zona risponde con grande generosità.
Ancora una volta possiamo dire: ebbene sì, Milano sa amare
Conferenza di Santa Francesca Romana Presidente: Alessandro Giachi Indirizzo: via Cadamosto, 5