I 130 anni di Nero Wolfe
Protagonisti | |
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Nero Wolfe | |
Autrice | |
Carla De Albertis | |
vedi altri articoli di Carla De Albertis |
Il 17 aprile 1893 è la data di nascita di Nero Wolfe, l’indimenticabile investigatore privato newyorkese uscito dalla penna di Rex Stout.
Wolfe è pachidermico, pigro, misogino, solitario, ipocondriaco e avaro ed esce dalla sua splendida e indimenticabile ‘casa di arenaria rossa’ soltanto una volta all’anno in occasione della fiera delle orchidee di New York.
Sì perché le orchidee sono la sua grande passione: le coltiva nella sua casa in una splendida serra e le considera alla stregua di amanti. Le conosce ad una ad una e passa ore a discuterne con il suo giardiniere personale Theodore Hortsmann.
L’unica altra sua passione è il cibo super raffinato. Nella casa di arenaria rossa vive, infatti, anche il cuoco svizzero Fritz Brenner con cui Wolfe discute di ricette e gastronomia e che prepara piatti succulenti, uno fra tutto L’anatra ripiena di granchi.
A prima vista, dunque, Nero Wolfe non è’ certo il tipo che ti attrae, anzi.
Eppure la sua intelligenza sopraffina e il suo inarrivabile intuito fanno di lui un personaggio affascinante e indimenticabile che, dall’interno della sua casa di arenaria rossa, risolve i più intricati delitti, lasciando ogni volta scornato e senza parole l’incredulo Fergus Cramer, della Omicidi di New York.
La personalità di Nero Wolf è sicuramente messa ancor più in risalto dal contrasto con quella del suo assistente Archie Goodwin, di bella presenza, attivo, atletico e donnaiolo. Archie è insieme il braccio e l’occhio di Nero Wolfe nel mondo, al di fuori dei muri della casa di arenaria rossa. Nero Wolfe e Archie Goodwin sono assolutamente complementari e costituiscono una delle più formidabili coppie di investigatori della letteratura gialla. Indimenticabili come, per chi ha vissuto gli anni sessanta, ne è stata l’interpretazione televisiva di Tino Buazzelli e Paolo Ferrari.
Tanti auguri immortale Nero Wolfe.