La Milano della paura di Fabrizio Carcano e del suo Il Killer dell’Apocalisse (Mursia)
Informazioni sull'opera | |
---|---|
Titolo | Il Killer dell’Apocalisse - acqua aria terra e fuoco quattro elementi per un assassino |
Autore | Fabrizio Carcano |
Tipo | Romanzo giallo |
Editore | Mursia |
Collana | Giungla Gialla |
Pagine | 289 |
Prezzo di copertina | € 18 |
Recensione a cura di | |
Carla De Albertis | |
vedi altri articoli di Carla De Albertis |
Come sempre è la Galleria il luogo dove amo incontrare i ‘miei’ giallisti. Questa volta ‘l’interrogato’ è Fabrizio Carcano con il suo ultimo giallo Il Killer dell’Apocalisse - acqua aria terra e fuoco quattro elementi per un assassino ed. Mursia.
Fabrizio è milanese, anche se ora vive a Bergamo, è giornalista e a lungo si è occupato di politica parlamentare su molte importanti testate e ora scrive di sport. È direttore della Collana Giungla Gialla di Mursia ed anche opinionista nella trasmissione ‘Ore 14’ di Rai2 che si occupa di fatti di cronaca nera.
Tutti i suoi gialli sono ambientati a Milano, città che conosce come le sue tasche e di cui ha approfondito da sempre la storia e, in special modo, la cronaca nera.
I suoi gialli hanno un taglio esoterico-religioso che si intreccia con la cronaca nera reale in una miscela esplosiva.
Due sono le serie uscite dalla penna di Carcano: una contemporanea (ben 12 romanzi) che ha come protagonista il Commissario Bruno Ardigo’, un misantropo che fa fatica a vivere e riversa ogni energia nella risoluzione dei casi; l’altra (4 romanzi) si svolge nella Milano degli anni ‘70 con l’Ispettore Vittorio Maspero che, amante delle bische e del gioco d’azzardo, intreccia ambigui rapporti con la criminalità organizzata. Con ‘Il killer dell’Apocalisse’ Carcano ci cala proprio nella Milano anni ‘70 dove Maspero, affiancato dall’ inquisitore della Santa Sede padre Jadran, si imbatte in un killer che ha una sua logica nel compiere gli omicidi: acqua, aria, terra e fuoco ispirandosi al libro dell’Apocalisse.
È davvero un brutto affare per Maspero perché la vicenda del killer si inserisce nella realtà di quella ‘Milano della paura’ dove imperversano sanguinose guerre tra bande criminali.
E, nonostante i nomi di fantasia, chi ha vissuto quegli anni o chi ne ha letto la cronaca non può non riconoscere le gesta dei vari Vallanzasca, Turatello, Epaminonda.
Un giallo avvincente, pieno di colpi di scena, arricchito da scorci e storie di una Milano che non tutti conoscono: una su tutte la ‘Senavra’ un tempo manicomio ed ora chiesa.
In conclusione, un bel giallo prettamente milanese che, oltre ad intrappolare la nostra mente alla ricerca della soluzione, ci stimola ad approfondire la storia e la cronaca della Milano di ieri e di oggi.